Sulmona è la rinomata patria dei confetti ma non solo…visto che qui conosciamo Giuseppe Scelsi, che nel 2013 insieme al fratello Paolo, con una laurea in economia e amministrazione delle imprese in tasca, si è buttato in una nuova avventura in campo agricolo: la coltivazione dell’aglio rosso di Sulmona, una spezia che ha rischiato di scomparire complice anche la concorrenza di prodotti stranieri. Producono una ventina di quintali all’anno di aglio rosso e contano di aumentarne la produzione aggredendo sia il mercato nazionale che quello internazionale, grazie anche al supporto del Consorzio di tutela dei produttori di aglio rosso.

La coltivazione dell’aglio rosso nella Valle Peligna ha una storia lunga, testimoniata anche da alcuni documenti ottocenteschi: purtroppo però la sua è una vicenda travagliata, perché ha rischiato di scomparire, surclassato da agli stranieri soprattutto spagnoli e francesi che erano preferiti per resa. Il recupero di questo prodotto tipico è iniziato verso la fine degli anni 2000 ed è culminata nel 2009 con la creazione del Consorzio di tutela che conta ora più di trenta soci produttori, tra cui lo stesso Giuseppe.

Chi è Giuseppe Scelsi? Ecco qui la sua breve presentazione:

L’aglio che nasce nella conca di Sulmona è particolare prima di tutto per il colore rosso dell’ultima tunica del bulbo, come anche si distingue per la sua grandezza di almeno di 10 / 20 mm di diametro in più rispetto al tradizionale bianco. Il vantaggio competitivo per gli agricoltori che lo coltivano e commercializzano è che matura 15-20 giorni prima rispetto all’aglio comune della stessa categoria. Da notare il suo particolare sapore piccante dovuto all’elevato contenuto di principi attivi.

L’aglio contiene zuccheri, proteine e grassi, vitamina A, B1, B2, PP e C e sali minerali come fosforo, ferro e calcio, olio essenziale solforato e l’allicina, il composto chimico che gli conferisce il tipico aroma persistente e che è una sostanza ad elevata attività antibiotica. L’aglio infatti è ottimo per chi soffre di bronchite, tosse e catarro ma anche per le infezioni dell’apparato digerente ed intestinale perché combatte la flora intestinale nociva.

 

Ecco qui la puntata integrale dedicata alla storia di Giuseppe Scelsi dalle fertili colline abruzzesi:

L’aglio è uno degli indiscussi protagonisti della Dieta Mediterranea.

Vediamo qui la preparazione di un piatto a base di carne di maiale con varie spezie, tra cui appunto l’aglio rosso di Sulmona:

Temi chiave della puntata

L’aglio rosso di Sulmona è una coltura autoctona che si adatta bene al terreno, ma si sta in parte perdendo. L’aglio viene sfruttato anche per la produzione di diversi preparati, come l’aglio in agrodolce, oppure la produzione di diverse creme. Coltura dell’aglio rosso di Sulmona ripresa da due giovani imprenditori, questo è potuto succedere grazie all’aiuto della comunità europea che ha sostenuto economicamente i giovani agricoltori, oltre che un consorzio di produttori locali che ha contribuito al suo rilancio.

Problematiche affrontate

Viene sfruttata un’agricoltura biologica, quindi le concimazioni non sono fatte con prodotti chimici. Per evitare che insetti nocivi vadano a rovinare le coltivazioni, sono presenti zone cespugliose attorno alle quali vengono fatte crescere erbacce che ospitano spesso insetti che sono utili a combattere quelli nocivi. Inoltre, l’aglio rosso non solo ha proprietà nutritive ma anche antibiotiche, come rimedio naturale.

GIUSEPPE SCELSI in Abruzzo and the red garlic cultivation

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