La puntata termina con Le Avventure di Paco, 3 minuti dedicati ai più piccoli e ai loro genitori, con Patricio Castillo Varela, educatore sociale e culturale, interprete LIS e responsabile del Progetto inSegni Apprendi , che nei panni di un simpatico contadino racconta ai bambini, in modo divertente e in una ambientazione animata ispirata al mondo della campagna, cosa sia la Politica Agricola Comunitaria e quanto questa influisca sulla vita anche dei più piccoli e di tutti i giorni.
Uno degli obiettivi chiave dell’agricoltura moderna è quello di promuovere l’occupazione, la crescita economica, l’inclusione sociale e lo sviluppo locale nelle zone rurali, soprattutto in quei territori a rischio di abbandono, come le aree montane che un tempo erano coltivate e oggi invece sono incolte.
Recuperare aree non più coltivate per un’agricoltura di montagna, per altro non facile a causa delle pendenze e dei territori frastagliati, è di fondamentale importanza perché oltre a ridare slancio economico e paesaggistico, ha risvolti territoriali di più ampia portata, grazie alla creazione di diverse attività tutte collegate.
In questa puntata con AGRINET IL FUTURO IN CAMPO, vi vogliamo raccontare una storia di ritorno alla terra da Rocca Corneta, che più che un paese è un insieme di luoghi, di case disseminate sul territorio poste all’estremo lembo del Comune di Lizzano in Belvedere situato nell’appennino bolognese, al confine con le province di Modena e Pistoia. Qui dei giovani volenterosi stanno contribuendo a riportare economia e vitalità in queste zone, grazie alla passione per la terra e per una vita a contatto con la natura.
La conduttrice Francesca Magnoni incontra Michele Sandri, arrivato a Rocca Corneta dieci anni fa e dove da zero ha avviato una azienda agricola biologica su terreni incolti da decenni sulle rive del Dardagna. A un certo punto a lui si è aggiunto un altro agricoltore, Stefano Zanini, e insieme hanno creato una piccola realtà biologica prima dedita agli ortaggi, poi alle colture da seme e oggi ad un progetto sperimentale sul vino.
Anna Brusarosco, ricercatrice in Geografia all’Università degli Studi di Udine, racconta poi a Francesca la sua esperienza di vita che passa per metà tempo a Udine e per metà tra le montagne emiliane dove è arrivata per un’esperienza di woofing , ovvero la possibilità di sperimentare la vita rurale presso aziende agricole che offrono vitto e alloggio in cambio di aiuto nel loro lavoro, ed ora si è fermata qui per restarci.
Come lei anche Alessandro Russo, bracciante agricolo e artigiano, che circa 5 anni fa ha lasciato la città di Bologna per cercare pace e tranquillità in montagna e per contribuire a costruire una piccola comunità che si sta via via creando. Anche Thomas Pellizzola, guida ambientale escursionistica, racconta a Francesca della sua esperienza nata quando ha deciso di lasciare Rimini per ritirarsi ad una vita più semplice ed autentica in montagna dove sta ristrutturando un casolare, si autoproduce il cibo e per arrotondare fa la guida. Qui i giovani si aiutano tra loro, si scambiano merci, si prestano macchinari per condividere spese e sostenersi a vicenda. Anche Francesco Penazzi, imprenditore agricolo, laureatosi in Agraria a Bologna ha poi deciso di trasferirsi qui e non intende andarsene, la scelta fatta gli piace e anzi è curioso di vedere come procede.