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La pastorizia sostenibile nel cuneese dove la vita degli animali scandisce la produzione casearia

Un tempo la raccolta di tartufi era praticata soltanto con il maiale durante periodi ininterrotti, dove si andava esclusivamente a piedi, si “alloggiava” in casa di contadini presenti nelle zone di raccolta. Oggi non è più così.

Coltivazione e innovazione: le fragole di alta qualità, sane e sostenibili del rovigotto

Un tempo la raccolta di tartufi era praticata soltanto con il maiale durante periodi ininterrotti, dove si andava esclusivamente a piedi, si “alloggiava” in casa di contadini presenti nelle zone di raccolta. Oggi non è più così.

Giovani e agricoltura: come nasce una passione e diventa un mestiere sulle alte vette trentine

Un tempo la raccolta di tartufi era praticata soltanto con il maiale durante periodi ininterrotti, dove si andava esclusivamente a piedi, si “alloggiava” in casa di contadini presenti nelle zone di raccolta. Oggi non è più così.

L’oro nero di Modena tra le bottaie nei sottotetti

Un tempo la raccolta di tartufi era praticata soltanto con il maiale durante periodi ininterrotti, dove si andava esclusivamente a piedi, si “alloggiava” in casa di contadini presenti nelle zone di raccolta. Oggi non è più così.

L’allevamento sostenibile della carne bovina tra i pascoli incontaminati delle Madonie

Un tempo la raccolta di tartufi era praticata soltanto con il maiale durante periodi ininterrotti, dove si andava esclusivamente a piedi, si “alloggiava” in casa di contadini presenti nelle zone di raccolta. Oggi non è più così.

L’agricoltura di nicchia del basilico

Il Basilico Genovese si distingue dalle altre cultivar per le foglie più piccole, dalla forma ovale e convessa, di colore verde tenue e con un profumo delicato, particolarmente adatto per la produzione di salsa.

L’agricoltura dove la terra trema

La lenticchia di Castelluccio è un legume coltivato da sempre sui piani carsici ad un’altezza di circa 1.500 metri e grazie alle condizioni climatiche piuttosto rigide in cui nasce, è l’unico che non ha bisogno di essere trattato per la conservazione.

Il Chianti Classico alle porte di Firenze

Il Chianti Classico è uno dei vini più nobili al mondo. Occorre fare attenzione e distinzione tra due diverse DOCG, quella del Chianti Classico e del Chianti. Si tratta infatti di 2 vini differenti tra loro, con un disciplinare, una zona di produzione e un Consorzio di tutela diversi.

L’olio della Sabina tra uso alimentare e fitoterapia

Come si può rendere l'agricoltura più moderna? Lo scopriamo attraverso un sistema di precisione, una stazione agro-meteo posizionata nell’uliveto che analizza la sua salute, prevenendo malattie ed ottimizzando i processi di coltivazione.

La piccola azienda di montagna in Val Sangone

In montagna fare l'imprenditore agricole non è semplice, è per questo che è indispensabile la multifunzionalità, ovvero la segmentazione delle attività aziendali in più servizi.

Il riso IGP del Delta del Po

La storia del Delta è legata alla creazione di risaie, sviluppando così le zone rurali tra le provincie di Ferrara e Rovigo. Qui viene affrontata una questione importante, il risparmio di una elevata quantità d’acqua, grazie ai nuovi macchinari.

Il Moscato Loazzolo Doc nell’oasi WWF

Il Loazzolo è un territorio ricchissimo di biodiversità, su queste colline ci sono molti boschi e vigneti anche se difficili da coltivare vista la ripidità del territorio. Il Forteto della Luja ha ottenuti il record in Italia della più piccola DOC del Loazzolo dove viene coltivato principalmente Moscato.

La riscoperta di una spezia pregiata: l’aglio rosso di Sulmona

L’aglio rosso di Sulmona è una coltura autoctona che si adatta bene al terreno, ma si sta in parte perdendo perchè surclassato da agli stranieri soprattutto spagnoli e francesi che sono preferiti per resa.

Le erbe aromatiche e officinali dell’Alto Adige

Il territorio dell’Alto Adige ha una forte tradizione agricola, pur essendo gran parte delle superfici inadatte alla coltivazione. Il clima e il territorio offrono la possibilità di coltivare tante erbe aromatiche prodotte biologicamente.

Il maiale brado dei Monti Sibillini

Il maiale brado di Norcia cresce nutrendosi di vegetali, ghiande, mandorli, frutti del bosco e quant’altro la natura possa offrire a seconda delle stagioni e acqua sorgiva. Nel prodotto finito si nota la differenza fra un animale allevato allo stato brado e uno che non lo è.

L’allevamento sostenibile nell’Alto Mugello

L’animale biologico, rispetto all’allevamento convenzionale, ha a disposizione maggiori spazi e viene nutrito con foraggio biologico prodotto in azienda, secondo le proprie esigenze fisiologiche. Per questo la qualità della carne è migliore.

I frutti esotici siciliani nel messinese

Sfruttando in positivo i cambiamenti climatici ci sono nuove opportunità per le regioni del sud, infatti si ha la possibilità di coltivare frutti tropicali, solitamente importati.

I grani antichi e il pane contadino di Ascoli Piceno

Iervicella, khorasan, senatore cappelli, Rieti e andriolo sono tutti cereali antichi coltivati secondo tecniche legate all’antica civiltà contadina e macinati a pietra, poi panificati nel forno a legna e con pasta madre per diventare il famoso pane contadino.

Vini regali da una terra di confine ricca di storia

Il viaggio nell’affascinante mondo dell’enologia ci porta in Friuli Venezia Giulia, a scoprire alcuni vitigni autoctoni di pregio. Particolare attenzione della conservazione del territorio e delle produzioni tipiche.