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Il distretto del riso in Lombardia: una storia secolare di rapporti tra uomo e paesaggio

Un tempo la raccolta di tartufi era praticata soltanto con il maiale durante periodi ininterrotti, dove si andava esclusivamente a piedi, si “alloggiava” in casa di contadini presenti nelle zone di raccolta. Oggi non è più così.

La pastorizia sostenibile nel cuneese dove la vita degli animali scandisce la produzione casearia

Un tempo la raccolta di tartufi era praticata soltanto con il maiale durante periodi ininterrotti, dove si andava esclusivamente a piedi, si “alloggiava” in casa di contadini presenti nelle zone di raccolta. Oggi non è più così.

Dal cuore dei Monti Sicani il pecorino siciliano che ci riporta ad Omero

Un tempo la raccolta di tartufi era praticata soltanto con il maiale durante periodi ininterrotti, dove si andava esclusivamente a piedi, si “alloggiava” in casa di contadini presenti nelle zone di raccolta. Oggi non è più così.

Il Catarratto, vino bianco di Sicilia, tra i progetti di ricerca universitari e i profumi della Valle dello Jato

Un tempo la raccolta di tartufi era praticata soltanto con il maiale durante periodi ininterrotti, dove si andava esclusivamente a piedi, si “alloggiava” in casa di contadini presenti nelle zone di raccolta. Oggi non è più così.

L’oro nero di Modena tra le bottaie nei sottotetti

Un tempo la raccolta di tartufi era praticata soltanto con il maiale durante periodi ininterrotti, dove si andava esclusivamente a piedi, si “alloggiava” in casa di contadini presenti nelle zone di raccolta. Oggi non è più così.

La castanicoltura moderna tra recupero della tradizione e innovazione in campo

Un tempo la raccolta di tartufi era praticata soltanto con il maiale durante periodi ininterrotti, dove si andava esclusivamente a piedi, si “alloggiava” in casa di contadini presenti nelle zone di raccolta. Oggi non è più così.

Alla ricerca del diamante nero ai piedi del Monte Vettore

Un tempo la raccolta di tartufi era praticata soltanto con il maiale durante periodi ininterrotti, dove si andava esclusivamente a piedi, si “alloggiava” in casa di contadini presenti nelle zone di raccolta. Oggi non è più così.

L’allevamento sostenibile della carne bovina tra i pascoli incontaminati delle Madonie

Un tempo la raccolta di tartufi era praticata soltanto con il maiale durante periodi ininterrotti, dove si andava esclusivamente a piedi, si “alloggiava” in casa di contadini presenti nelle zone di raccolta. Oggi non è più così.

Predatori e predati nella Maremma grossetana

Il lupo e altri predatori stanno ripopolando i territori europei come l’Italia, contribuendo a ristabilire gli equilibri naturali. Un cambiamento questo che coinvolge flora, fauna e  allevamenti, dove i pastori si trovano a dover gestire una difficile convivenza tra i predatori e il proprio bestiame.

L’agricoltura di nicchia del basilico

Il Basilico Genovese si distingue dalle altre cultivar per le foglie più piccole, dalla forma ovale e convessa, di colore verde tenue e con un profumo delicato, particolarmente adatto per la produzione di salsa.

L’agricoltura dove la terra trema

La lenticchia di Castelluccio è un legume coltivato da sempre sui piani carsici ad un’altezza di circa 1.500 metri e grazie alle condizioni climatiche piuttosto rigide in cui nasce, è l’unico che non ha bisogno di essere trattato per la conservazione.

Dal basso Molise per seguire la campagna olearia

Stiamo per raccontare della raccolta delle olive, con cui si produce l’olio d’oliva. La pianta di ulivo, considerata sacra fin dall’antichità, qui domina il paesaggio e tra le tante varietà la più importante è la Gentile di Larino, frutto autoctono e di pregio.

I paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato, Patrimonio dell’Umanità

I paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato sono stati dichiarati dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Si tratta di un sito davvero particolare, per la prima volta in Italia viene celebrato e tutelato un Paesaggio Culturale.

Turismo rurale: gli agricoltori si fanno imprenditori turistici

Tra le varie attività economiche, ce ne sono alcune ben collegabili a quella agricola principale, e che permettono agli imprenditori del settore di sfruttare al meglio le potenzialità della propria azienda, dando vita alla famosa azienda multifunzionale.

L’allevamento sostenibile e le razze pregiate dell’Italia centrale

Oggi essere agricoltori moderni vuol dire rispondere alle esigenze del consumatore moderno, che è sempre più attento alla qualità e alla sostenibilità. Parliamo di animali allevati in spazi sani e aperti, che rispettano i regolamenti dell'Unione Europea.

Il vino pregiato della Sabina Laziale

La Sabina inizialmente era una terra legata alla olivicoltura, l'azienda di cui parliamo ha deciso di cambiare la coltivazione in vigneti, una scelta dovuta alla tradizione famigliare. Facendo questo si ha la possibilità di decidere quali uve coltivare.

Il Chianti Classico alle porte di Firenze

Il Chianti Classico è uno dei vini più nobili al mondo. Occorre fare attenzione e distinzione tra due diverse DOCG, quella del Chianti Classico e del Chianti. Si tratta infatti di 2 vini differenti tra loro, con un disciplinare, una zona di produzione e un Consorzio di tutela diversi.

La piccola azienda di montagna in Val Sangone

In montagna fare l'imprenditore agricole non è semplice, è per questo che è indispensabile la multifunzionalità, ovvero la segmentazione delle attività aziendali in più servizi.

Il prosciutto del Casentino

Il Consorzio Prosciutto del Casentino ha recuperato la tradizione antica di allevamento all’aperto. Il maiale brado del casentino viene allevato secondo le regole del consorzio del prosciutto del Casentino, che rappresenta un prodotto tipico da valorizzare.

Il riso IGP del Delta del Po

La storia del Delta è legata alla creazione di risaie, sviluppando così le zone rurali tra le provincie di Ferrara e Rovigo. Qui viene affrontata una questione importante, il risparmio di una elevata quantità d’acqua, grazie ai nuovi macchinari.

Il Moscato Loazzolo Doc nell’oasi WWF

Il Loazzolo è un territorio ricchissimo di biodiversità, su queste colline ci sono molti boschi e vigneti anche se difficili da coltivare vista la ripidità del territorio. Il Forteto della Luja ha ottenuti il record in Italia della più piccola DOC del Loazzolo dove viene coltivato principalmente Moscato.

La filiera del Parmigiano Reggiano nel Mantovano

Le particolarità  di lavorazione del Parmigiano Reggiano sono date dal territorio, dai foraggi locali e dalla capacità  di chi produce questo formaggio secondo regole definite dal Consorzio del Parmigiano Reggiano.

La riscoperta di una spezia pregiata: l’aglio rosso di Sulmona

L’aglio rosso di Sulmona è una coltura autoctona che si adatta bene al terreno, ma si sta in parte perdendo perchè surclassato da agli stranieri soprattutto spagnoli e francesi che sono preferiti per resa.

Le erbe aromatiche e officinali dell’Alto Adige

Il territorio dell’Alto Adige ha una forte tradizione agricola, pur essendo gran parte delle superfici inadatte alla coltivazione. Il clima e il territorio offrono la possibilità di coltivare tante erbe aromatiche prodotte biologicamente.

La scelta del biologico: in Toscana per la raccolta e lavorazione delle albicocche

L’agricoltura biologica considera l’intero ecosistema agricolo, sfrutta la naturale fertilità del suolo, favorendola con concimazioni organiche, interventi limitati ed esclude l’utilizzo di prodotti di sintesi.

Il maiale brado dei Monti Sibillini

Il maiale brado di Norcia cresce nutrendosi di vegetali, ghiande, mandorli, frutti del bosco e quant’altro la natura possa offrire a seconda delle stagioni e acqua sorgiva. Nel prodotto finito si nota la differenza fra un animale allevato allo stato brado e uno che non lo è.

I grani antichi e il pane contadino di Ascoli Piceno

Iervicella, khorasan, senatore cappelli, Rieti e andriolo sono tutti cereali antichi coltivati secondo tecniche legate all’antica civiltà contadina e macinati a pietra, poi panificati nel forno a legna e con pasta madre per diventare il famoso pane contadino.

Vini regali da una terra di confine ricca di storia

Il viaggio nell’affascinante mondo dell’enologia ci porta in Friuli Venezia Giulia, a scoprire alcuni vitigni autoctoni di pregio. Particolare attenzione della conservazione del territorio e delle produzioni tipiche.