In questo articolo del nostro blog ci occuperemo dell’obiettivo n° 10 della Politica Agricola Comunitaria “Promuovere le conoscenze e l’innovazione”.

La Comunità Europea si è data l’obiettivo di modernizzare l’agricoltura e le zone rurali promuovendo e condividendo le conoscenze, l’innovazione, la digitalizzazione e incoraggiando l’applicazione da parte degli agricoltori attraverso un migliore accesso alla ricerca, all’innovazione, allo scambio di conoscenze e alla formazione.

La tecnologia è diventata un grande alleato per gli agricoltori, grazie a robot, sensori, droni ed App si può irrigare, concimare, diserbare e raccogliere in modo preciso, rispettoso dell’ambiente e con costi più bassi.

Alcuni agricoltori hanno già iniziato ad innovare il loro lavoro, altri invece non hanno le conoscenze o le competenze adatte per farlo, altri ancora non sanno neanche che si può fare. Questa diversità è legata a età, livello di studi e posizione geografica molto differenti tra gli agricoltori europei.

Per questo motivo, per la Comunità Europea dare sostegno allo scambio di conoscenze, alla formazione, alla consulenza e all’innovazione è fondamentale per garantire un’agricoltura, una silvicoltura e zone rurali intelligenti e sostenibili.

Agricoltura 4.0

L’agricoltura, così come tutte le attività dell’uomo è cambiata tante volte nel corso della storia. In questo momento si parla di agricoltura 4.0 perché questa è la quarta evoluzione dell’agricoltura nella storia dell’uomo.
Nella fase 1.0 inizia la storia dell’agricoltura: l’uomo scoprì che poteva coltivare il cibo e da nomade divenne sedentario.
Nella fase 2.0 (o seconda rivoluzione agricola) l’uomo cambia il suo modo di coltivare grazie al sistema di rotazione delle colture di Norfolk ed all’impiego di nuove attrezzature e di cavalli per velocizzare le lavorazioni.
Nella fase 3.0 i contadini iniziano ad usare le macchine (trattori, mietitrebbie) al posto degli animali e la lavorazione diventa ancora più veloce ed efficiente.
Ora, nella fase 4.0, gli agricoltori possono utilizzare le moderne tecnologie elettroniche per ottimizzare il loro lavoro e renderlo più sostenibile per l’ambiente.

Tantissimi tipi di tecnologie vengono impiegate nell’agricoltura 4.0. Le tecnologie di precision farming che permettono di utilizzare la giusta quantità di acqua, di semi e di fertilizzante in base alle caratteristiche di ogni metro quadro di terreno.
Ci sono poi i robot agricoli che, grazie anche all’Intelligenza artificiale velocizzano lavorazioni che richiederebbero settimane, come la raccolta dei pomodori o delle fragole.
La tecnologia può aiutare gli agricoltori anche a modernizzare l’amministrazione dell’azienda, grazie a sistemi satellitari e software speciali che inviano automaticamente dati e informazioni.

Il modo migliore per capire in cosa consiste l’agricoltura 4.0 e vederla in azione!
Guarda il video “New Farmers: l’innovazione nell’agricoltura 4.0” e scopri alcuni esempi di agricoltura 4.0 in Italia.
New Farmers: l’innovazione nell’agricoltura 4.0 Questo video è una raccolta di esempi di come giovani agricoltori hanno utilizzato le tecnologie per migliorare la produzione. Il video è stato girato per il progetto “New Farmers: un viaggio tra i nuovi agricoltori” a cura del team che ora segue il nostro favoloso progetto Agrinet.

Robot agricoli e droni

I robot agricoli ed i droni sono sicuramente l’aspetto che ci incuriosisce di più dell’agricoltura 4.0.

I droni non rovinano le colture come fanno altri macchinari che si spostano sul suolo, sono veloci e molto molto precisi, inoltre riescono a raggiungere posti che con i macchinari è impossibile raggiungere.

In questo momento in Italia i droni per l’agricoltura possono essere utilizzati per:

  • DIAGNOSI: grazie a dei droni dotati di sensori ottici innovativi, si può controllare lo stato di salute delle colture (ma anche del terreno) ed intervenire su possibili sintomi non visibili ai nostri occhi.
  • DISTRIBUZIONE: Il drone trasporta e applica con precisione sia sostanze liquide che granulari.

Un esempio molto interessante in questo ambito sono i droni per la lotta biologica alle infestazioni.
Quando una coltura è infestata da parassiti, anziché utilizzare degli antiparassitari chimici, con questi droni si può spargere sulla coltura le uova di insetti che “sconfiggono” i parassiti. In questo modo si evita di inquinare il suolo e le falde acquifere con prodotti chimici e si migliora la vita delle colture.

DRONE VS RAGNETTO ROSSO – Distribuzione Phytoseiulus persimilis e Amblyseius andersoni tramite drone

I robot agricoli possono avere tante funzioni diverse, alcuni si occupano di pulire il suolo da piante infestanti, altri raccolgono frutta e verdura.
Il vantaggio dei robot è la velocità con cui svolgono il loro lavoro ma anche la loro precisione.
Nei video successivi puoi scoprire i robot Bakus e Virgo.
Bakus è un robot per il vigneto, passa attraverso i filari senza rovinarli, pulisce la parte bassa del filare e taglia i rami troppo alti.

Vitibot Bakus: Il robot nel vigneto
Vite. Il robot nel vigneto

Virgo è un robot per la raccolta, nel video raccoglie pomodori ma può imparare a raccogliere anche altri frutti.
La caratteristica più sorprendente di Virgo è che ha una Intelligenza Artificiale collegata ad una telecamera; attraverso la telecamera Virgo osserva i frutti e sceglie quali raccogliere, solo quelli maturi vengono presi dalla mano meccanica di Virgo, quelli acerbi restano sul ramo finché non sono pronti.

 Root AI Virgo: il robot che raccoglie i pomodori

Questo robot raccoglie i pomodori a una velocità impressionante. E non ne rovina nemmeno uno

RIASSUNTO:

Per coltivare in modo competitivo e sostenibile gli agricoltori europei possono farsi aiutare dalla tecnologia. Droni e robot aiutano gli agricoltori a risparmiare tempo e rispettare l’ambiente. La PAC 10 aiuta gli agricoltori ad avvicinarsi a questi nuovi strumenti e ad imparare ad utilizzarli al meglio.

GIOCA!

Divertiti a guidare un drone agricolo!
Clicca sulla bandierina verde per avviare il gioco.
Muovi il drone con i tasti freccia del tuo computer  e raccogli i semi, poi posizionali in corrispondenza delle gocce dell’irrigazione premendo il tasto spazio.

Sistemi amministrativi modernizzati

Modernizzare la parte amministrativa del settore agricolo può portare tanti benefici agli agricoltori.
In sostanza, gli agricoltori che usano sistemi moderni risparmiano tempo e ottengono più finanziamenti perché sono in grado di compilare moduli velocemente e fornire dati precisi in qualunque momento.
Ad esempio utilizzando i satelliti del Sistema di Identificazione delle Parcelle di Terreno (LPIS) l’area agricola viene misurata dal satellite e tutte le informazioni vengono inviate direttamente alle amministrazioni nazionali, in questo modo l’agricoltore non deve più compilare a mano i moduli per chiedere finanziamenti e diminuiscono anche i controlli di persona da parte degli ispettori.

Foto di SpaceX su Unsplash

Le difficoltà degli agricoltori europei

Nonostante tutti i vantaggi che la tecnologia può portare all’agricoltura molti agricoltori europei fanno fatica ad adeguarsi e ad accogliere l’innovazione nel loro lavoro.
Spesso il problema è che per utilizzare queste tecnologie bisogna fare dei cambiamenti troppo grandi (di organizzazione e di formazione del personale) per la maggior parte degli agricoltori.
Inoltre molte delle tecnologie agricole non sono ancora adattabili alle diverse condizioni di lavoro dei singoli agricoltori.
Infine c’è anche il problema che, non avendo una rete internet,  alcuni agricoltori non sono a conoscenza dell’esistenza di tecnologie utili al loro lavoro e comunque, senza internet, non le potrebbero usare.

La Comunità Europea, anche grazie alle PAC si sta impegnando tantissimo per promuovere la diffusione di nuove conoscenze e lo scambio di competenze tra agricoltori.
Solo innovando e migliorando il modo in cui produciamo il nostro cibo potremo davvero aiutare l’ambiente e migliorare il futuro di tutta Europa.