In Italia diverse pianure sono nate da terreni alluvionali e acquitrinosi, che una volta bonificati, sono diventati piane rigogliose e fertili come ad esempio la piana del Fucino, nel cuore dell’ Abruzzo.

Qui conosciamo Antonio Cambise, la cui storia ci riporta agli anni ’60, quando il babbo Attilio ha iniziato ad occuparsi della coltivazione di ortaggi a pieno campo, un’attività allora agli inizi, oggi un vero motore economico per il territorio. Oggi Antonio, con i suoi 2 fratelli e 10 tra figli e nipoti, è alla 4° generazione di imprenditori . La sua azienda è suddivisa tra carote, tutti i tipi di insalate, patate, radicchio, sedano, spinaci, prezzemolo, finocchi, cavoli e cavolfiori per un totale di 16.000 tonnellate annue di prodotto. Con lui capiamo il valore di unirsi in gruppi di imprenditori, come strategia per adeguarsi alle sfide del mercato ed a una sempre più esigente, attenta e rapida domanda.

Chi è Antonio Cambise? Ecco qui la sua breve presentazione:

L’economia fucense è prevalentemente agricola con una verticalizzazione della filiera che, iniziando dalla produzione, si completa con la lavorazione e il confezionamento dei prodotti. Le caratteristiche pedoclimatiche e il fatto che il bacino si trovi ad una altitudine di circa 700 metri, fanno si che le produzioni agricole in generale e in particolare le orticole, assumano peculiarità organolettiche tali da essere apprezzate e riconosciute dai consumatori. I primi agricoltori del Fucino arrivarono dall’Italia meridionale circa 6.800 anni fa ed impiantarono sedi stabili, basate sull’agricoltura (cerali e leguminose) e sull’allevamento di bovini, caproni e maiali. Dal momento poi del prosciugamento del grande lago, il Fucino è stata prevalentemente coltivata inizialmente a foraggio e cereali, poi a barbabietola e patata, ma la vera forza di questa terra è l’orticultura, iniziata con la carota, introdotta negli anni ’70.

Da allora la gamma delle specie orticole si è arricchita di anno in anno, con quote di terreno coltivato sempre maggiori: la carota continua però a predominare, segue il finocchio, e poi il radicchio. L’elevata qualità dei prodotti fucensi è data oltre che dalle caratteristiche chimico-fisiche del terreno anche dall’utilizzo che gli agricoltori stessi ne fanno. L’attenta rotazione e la coltivazione per meno di sei mesi nell’arco dell’intero anno, dovuta ad inverni molto rigidi, permettono al terreno di liberarsi da eventuali patogeni animali e vegetali presenti, sanificando il terreno riducendo di molto l’apporto del chimico.

La storia di Antonio e la sua famiglia di produttori di orticole nella Piana del Fucino qui nella puntata integrale:

Gli ortaggi come le carote, sono degli ottimi alleati per la nostra salute e perfetti anche per la preparazione di piatti leggeri che non ci fanno rinuciare al gusto, come la torta alla Carota IGP del Fucino:

Temi chiave della puntata

Parliamo di una grande azienda che rifornisce quasi tutto il centro agroalimentare di Roma e anche le grandi distribuzioni. Questa azienda ha avuto la possibilità di poter andare avanti per così tanti anni grazie alla famiglia che la creata, essendo una famiglia numerosa che è sempre rimasta unita ed ha portato avanti questa tradizione lavorativa. inoltre con l’aumento di richieste da parte del consumatore si è deciso di creare un unione di produttori.

Problematiche affrontate

Dietro a questa grande azienda c’è anche una grande organizzazione, infatti ci sono diversi agricoltori, dove ognuno produce e coltiva diversi ortaggi, in questo modo sono sempre pronti ad accogliere ogni richiesta da parte del cliente. Si tratta di produzioni di imprenditori quasi del tutto locali. Unirsi in aggregazione di produttori agricoli, con i prezzi sempre più a ribasso è molto importante, questo grazie anche all’aiuto dell’Europa, ed inoltre unendosi si riesce ad accordarsi sui prezzi e non vi è più gran parte della concorrenza. Ogni anno si cercano prodotti nuovi, che sono sempre più richiesti dal mercato. Non si ha la possibilità di non accontentare un cliente quando chiama, bisogna sempre trovare il modo per soddisfare le richieste.

ANTONIO CAMBISE in Abruzzo and the producer organisation

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