Uno dei maggiori problemi dell’agricoltura moderna, soprattutto in certi settori come quello della frutta, è legato al prezzo troppo basso che viene riconosciuto al produttore, che schiacciato dalle regole del mercato e della concorrenza straniera, spesso non riesce a mantenere la propria attività in maniera economicamente sostenibile. Per affrontare questo problema, ci sono soluzioni che strizzano l’occhio alla tecnologia e che introducono in agricoltura nuovi concetti manageriali e nuovi modi di considerare l’acquisto di un prodotto.

Nella piana calabrese di Sibari conosciamo il vulcanico Osvaldo De Falco, che dopo studi economici a Roma e un periodo di lavoro in campo finanziario a Milano, nel 2015 ha deciso di tornare a Rossano per supportare l’attività agricola del papà Paolo, che coltiva agrumi quali arance, clementine, limoni e olive. Osvaldo ha contribuito a ridare vigore all’azienda di famiglia grazie ad un progetto finalizzato ad accorciare la filiera, con l’aiuto del digitale, coinvolgendo anche il cliente finale nel monitoraggio dell’intero processo di coltivazione. Grazie alla sua idea, che ha dato vita alla start-up Biofarm, premiata anche da Google, Osvaldo ha dato vita ad una community di consumatori ed agricoltori biologici sparsi in tutta Italia e non solo, in una filiera diretta dove i principi ispiratori sono il prezzo equo e il controllo della qualità dei prodotti.

L’idea di Osvaldo è vincente perché si basa sul coinvolgimento anche emotivo dei consumatori, che grazie ad un semplice click dal cellulare o dal proprio computer possono adottare o regalare l’adozione di un albero da frutto biologico a distanza, seguendo passo dopo passo la crescita fino alla raccolta della frutta che poi si riceve a casa direttamente.

Il progetto intende anche sostenere soprattutto i piccoli produttori agricoli, i più deboli della filiera agro-alimentare, oltre che salvaguardare la biodiversità, perché tra i prodotti si trovano anche varietà ormai quasi scomparse come ad esempio l’albicocca pellecchiella del Vesuvio.

Guarda qui la puntata integrale:

L’azienda di Osvaldo è dedita alla coltivazione di agrumi, dove la reginetta è, come anche dei cesti più tipici delle feste natalizie, la clementina che nasce da un incrocio particolarmente riuscito. Per saperne di più scopriamo qui sotto i consigli per una sana alimentazione con Francesca Cerami dell’Istituto per la Promozione e la Valorizzazione della Dieta del Mediterraneo e vediamo la preparazione di una gustosa ricetta a base di costarelle di suino nero con salsa di clementine.

Temi chiave della puntata

Digitalizzazione da parte di piccoli e medi produttori agricoli per avvicinarsi di più ai consumatori, senza passare per gli intermediari ed accorciando anche la filiera agroalimentare.

Problematiche affrontate

La mancanza di comunicazione diretta tra produttore e consumatore che porta ad uno svantaggio per entrambi: i prodotti che vengono venduti al consumatore hanno un prezzo maggiorato per la presenza degli intermediari, che ne guadagnano. In più, la merce oltre a costare di più perde di qualità poiché rimane in giro per diversi giorni dentro celle frigorifere o lungo il trasporto.  Come soluzione a questa problematica alcuni agricoltori hanno deciso di sfruttare un sito internet per rapportarsi direttamente con il consumatore, che attraverso un sito ha anche la possibilità di seguire l’adozione di un albero, con una relazione diretta ed emozionale dove il consumatore viene coinvolto nella crescita del proprio albero, fino all’acquisto finale dei suoi frutti.

OSVALDO DE FALCO in Calabria and the adoption of organic trees

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