A partire dal 2015 la richiesta di prodotti biologici in Italia è aumentata. Per raccontarvi di cosa si tratta andiamo in Toscana, nella Maremma grossetana, ai piedi della collina su cui si erge la piccola località di Roccastrada, dove si estende un’ampia pianura di origine alluvionale. Qui, complice la bella stagione estiva, si segue la raccolta delle albicocche che vengono trasformate in nettare di frutta biologico.

Conosciamo Arturo Santini e Stefano Ramazzotti, agricoltori biologici che producono frutta per la trasformazione in succhi e nettari. I loro prodotti entrano a far parte del grande marchio di Alce Nero, azienda leader del settore che raccoglie oltre 1000 agricoltori e trasformatori biologici da tutta Italia, per produrre cibi di qualità rispettosi dell’ambiente e della biodiversità.

Raccolte alla perfetta maturazione, i succosi frutti vengono nel giro di pochissime ore trasformati in purea e poi in nettari da bere. Fattori etici ed economici sono alla base di questa scelta, fatta comunque di rigorosi controlli e di pratiche antiche rivisitate in chiave moderna, che, complici le nuove tecnologie e la ricerca scientifica, hanno reso quella biologica una strada ben praticabile.

Quella di Arturo e Stefano è una storia di passione ma anche di grande attenzione alle varie fasi del lavoro, poiché l’agricoltura biologica è regolamentata da un rigoroso disciplinare, con un sistema di controllo e certificazione delle produzioni. Per tutelare il consumatore circa l’autenticità del prodotto biologico, gli standard di produzione sono molto stretti. In Italia sono attivi organismi di controllo autorizzati dal Ministero delle politiche agricole e forestali.

L’agricoltura biologica considera l’intero ecosistema agricolo, sfrutta la naturale fertilità del suolo, favorendola con concimazioni organiche, interventi limitati ed esclude l’utilizzo di prodotti di sintesi e di organismi geneticamente modificati (OGM). Per difendere le diverse colture esiste un preciso elenco di prodotti fitosanitari a base di sostanze di origine naturale e di prodotti a base di feromoni (confusione sessuale) e di microrganismi utili (virus e batteri cosiddetti “buoni”). Ancora, molto importante è la rotazione dei terreni e la scelta di varietà naturalmente più tolleranti alle malattie.

Ecco tutta la puntata integrale dedicata a Arturo e Stefano:

Stefano ci racconta come difendere le piante dagli insetti dannosi con la confusione sessuale:

Eccoci con Arturo Santini, socio di Alce Nero, che ci spiega il significato di fare agricoltura biologica:

Temi chiave della puntata

Frutteti coltivati in maniera biologica, in particolare vengono coltivate le albicocche; si tratta di un’agricoltura che considera l’intero ecosistema cercando di favorire al massimo la naturale fertilità del suolo e limitando gli interventi, naturalmente escludendo l’utilizzo di prodotti di sintesi e geneticamente modificati.

Problematiche affrontate

È necessario l’utilizzo di pratiche che rispettino i regolamenti europei in ambito biologico, utilizzando ad esempio solo fertilizzanti naturali. È consigliato inoltre seguire il ciclo naturale delle stagioni. È più garantita la salute del consumatore finale.

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