La puntata integrale dedicata a Fabio Curto tra il pascolo e la stalla automatizzata qui sotto:
Si possono unire alta tecnologia e tradizione? Lo vediamo in questa puntata che ci porta in Veneto, nel territorio di Valdobbiadene, Quartier del Piave nella Marca Trevigiana. Il territorio è noto a tutti per la produzione vinicola, specialmente per il famoso Prosecco ma noi conosciamo qui la storia di Fabio Curto, giovane imprenditore che conduce un’azienda zootecnica unica nel suo genere: meccanica, robotica ed informatica sono in perfetta sintonia con il territorio e le sue antiche usanze.
Fabio, guida l’azienda familiare Ponte Vecchio, fondata negli anni ’50 dal nonno Sebastiano, all’interno di un vecchio mulino vicino al ponte che, attraversando il Piave, unisce la pianura trevigiana a Valdobbiadene. In 300 ettari suddivisi tra la collina e i pascoli del Monte Cesén, si coltivano mais, sorgo, foraggere di erba medica e prato polifita destinati all’allevamento di 50 suini, 280 bovini da latte principalmente di razza Bruna e 50 bovini da Carne. Oltre all’allevamento, l’azienda, con i suoi 10 collaboratori stabili, ha puntato sulla produzione casearia, l’attività agrituristica e la produzione vinicola.
Chi è Fabio Curto? Ecco qui la sua breve presentazione:
La grande innovazione che Fabio ha portato al settore zootecnico è che nella sua azienda le mucche si allevano con lo smartphone: la sua è la prima stalla completamente robotizzata in Italia. Il giovane allevatore 4.0, ha fatto una scelta molto radicale nell’avere adottato una gestione della stalla completamente affidata alla domotica. Fabio arriva alle 7 e si mette al PC, da cui governa tutto. Il lavoro manuale lo fanno i robot, mentre lui e i suoi collaboratori si occupano delle mansioni di concetto.
Fabio per la sua stalla è stato anche premiato dal Consiglio Europeo dei Giovani Agricoltori come esempio virtuoso nell’uso dei Fondi Europei per aver saputo coniugare ricambio generazionale ed innovazione, un primato tutto italiano da renderci orgogliosi.
Dal pascolo passiamo alla cucina per assaggiare lo Schiz di malga con polenta e funghi. Lo Schiz è il tipico formaggio delle malghe di montagna, che si ricava dalla cagliata del latte appena munto.
Temi chiave della puntata
Innovazione e digitalizzazione, prima stalla automatizzata in Italia; vengono utilizzate applicazioni dal telefono per controllare i macchinari ma non solo, come anche la salute degli animali. Scelta ispirata da un’azienda olandese. Si ha così un grande valore aggiunto per l’efficienza, anche per il lavoro che è più specializzato e produttiva e regolato da orari stabiliti in maniera più efficace.
Problematiche affrontate
Il controllo informatizzato su tutto il processo produttivo porta a un controllo più sicuro sia della qualità del prodotto finale sia del benessere animale. Si è spinti al rinnovo produttivo anche grazie ai fondi PSR regionali e ai premi per l’innovazione tecnologica.