Nel 2014 i Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato sono stati dichiarati dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Si tratta di un sito davvero particolare: per la prima volta in Italia viene celebrato e tutelato un Paesaggio Culturale. Si tratta di un sistema collinare che comprende un centinaio di comuni con i migliori vitigni e i più famosi vini piemontesi, dal Barolo al Moscato, dal Barbaresco alla Barbera. Protagonista quindi qui è il vino e conosciamo la storia di Alfeo Martini che coltiva barbera, il vino rosso piemontese più esportato all’estero.

Alfeo, nel 1991 si è spostato dalla terra romagnola del Sangiovese al Piemonte per fondare, insieme ad un gruppo di enologi, biologi ed esperti del settore vinicolo, la MGM Mondo del Vino, una grande realtà nel piccolo comune di Priocca

In fase di vendemmia, le uve sono selezionate attraverso accordi diretti con cooperative di produttori e aziende private in una filiera che va dalla vigna al bicchiere, controllando la qualità del prodotto in tutte le fasi.

La provincia di Cuneo ha una superficie vitata di circa 15.000 ettari con 7 D.O.C.G. (Asti, Barbaresco, Barolo, Roero, Dolcetto di Diano d’Alba, Dogliani, Alta Langa) e 8 D.O.C. (Barbera d’Alba, Langhe, Nebbiolo
d ’Alba, Verduno Pelaverga, Dolcetto d’Alba, Alba, Colline Saluzzesi e Piemonte). Una caratteristica peculiare di queste denominazioni è che derivano da vitigni autoctoni (20) e sono essenzialmente monovitigno.

Ma non di solo vino è ricca la terra agricola piemontese, scopriamolo in questo breve video quali sono le sue altre tipicità:

La puntata integrale con la storia di Alfeo qui sotto:

Come alleniamo i nostri sensi per la più corretta degustazione di vino, in questo breve video:

Temi chiave della puntata

In Piemonte si ha principalmente una sola tipologia di vitigno, essi danno origine a vini monovitigni. Un esempio di vino autoctono è il Barbera il vino più esportato all’estero. Controllo di tutte le fasi, dalla raccolta dell’uva alla vendita del vino. È necessario sapere ciò che vuole il mercato, ma è difficile sapere ciò che vorrà, pertanto ci sarà il bisogno di adeguarsi sempre di più alla sua esigenza.

Problematiche affrontate

Molte aziende in Piemonte utilizzano la vendemmia a mano per la difficoltà di adeguamento dei loro vigneti ad una vendemmia meccanizzata. Con la pigiatura, ha inizio la trasformazione dell’uva in vino, la fase successiva è la prima fermentazione, molto importante perché serve per trasferire il colore dalle bucce alla polpa.

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