L’agricoltura moderna porta con sé nuove esigenze con cui gli agricoltori si devono confrontare, sperimentando anche metodi innovativi di coltivazione legati a particolari esigenze, come il calo delle superfici coltivabili, l’aumento dei costi di produzione o ancora il risparmio delle risorse necessarie alla coltivazione. In questa puntata di AGRINET il FUTURO IN CAMPO, vogliamo proprio vedere un nuovo modo di coltivazione: quella fuori suolo. Per questo andiamo in provincia di Rovigo a vedere una coltivazione tipica della Valle Padana, come anche delle regioni Basilicata e Campania: le fragole.

Vediamo un tipo di serra molto innovativa, il cosiddetto impianto up and down dove la coltivazione fuori suolo permette di osservare chiaramente alcuni processi che nella coltivazione tradizionale sono meno evidenti, oltre ad ottenere vantaggi in termini di risparmio di suolo occupato per la coltura, risparmio nell’utilizzo della risorsa idrica e miglioramento della qualità del lavoro, perché la raccolta avviene da in piedi.

Il sistema up and down, dotato di canaline mobili che consentono in modo alternato di eseguire le operazioni colturali su due linee di coltivazione differenziate, permette di coltivare fino al doppio di piante per metro quadrato con un vantaggio per l’agricoltore di raddoppiare la produzione dimezzando l’uso di suolo dedicato alla coltura. Però come in tutte le cose ci sono sempre pro e contro: ve lo raccontiamo in puntata.

Quali sono le tecniche agricole innovative per risparmiare suolo e sostanze nutritive per la pianta:

Cristiana Peano, docente del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università degli Studi di Torino ci aiuta a fare chiarezza su questo tipo di coltivazione, poi conosciamo la giovane Sofia Michieli che produce fragole nella sua serra sperimentale e che ci trasmette tutta la sua passione per questo mestiere e che collabora con Roberto Danieli, trasformatore di frutta e ortaggi che produce confetture e succhi. Infine incontriamo Claudio Previatello, presidente della sezione provinciale dei Giovani di Confagricoltura – Anga di Rovigo.

Rispetto ai sistemi di coltivazione tradizionale, il sistema Up and  Down è uno strumento che permette di coltivare il doppio numero di piante per metro quadrato, a vantaggio dei produttori agricoli. Il sistema è dotato di canaline mobili che in modo alternato consentono di lavorare su due linee di coltivazione differenziate. Le canaline, collegate ad assi e tubi motorizzati, possono essere abbassate e alzate automaticamente, a seconda delle necessità agronomiche. Durante le operazioni di trapianto e di raccolta delle colture le canaline possono quindi essere abbassate o alzate in modo intervallato così da agevolare le attività svolte dagli operatori, permettendo loro di avere più spazio all’interno della struttura.

La serra permette di avere una gestione idrica meglio controllata. Sofia misura ogni settimana le percentuali di portata e sgrondo, per far si che l’acqua non sia mai insufficiente o eccessiva per le piante. L’impianto di irrigazione è automatizzato e in azienda si preparano le vasche con i fertilizzanti e si fissiamo due parametri: il ph e la conducibilità elettrica, in seguito la centralina installata in serra autoregolandosi analizza e aspira acqua e fertilizzanti nelle proporzioni che vengono impostate da Sofia L’obiettivo è favorire l’assorbimento mirato degli elementi nutritivi per la pianta.

La puntata integrale dedicata alla coltivazione fuori suolo delle fragole del rovigotto:

Le fragole sono ricche di vitamina C, basti pensare che cinque fragole contengono lo stesso contenuto di vitamina C di un’arancia, di potassio e acido folico: vediamo qui una Crostata Fragolosa Frolla con Maiorca e farina di nocciole

Temi chiave della puntata

Le nuove tecniche di coltivazione chiamate fuori suolo sono adatte agli ortaggi soprattutto per cui vengono coltivati in serre particolari dove al posto della terra c’è un substrato in cui vengono immessi acqua e elementi nutritivi con un controllo precisissimo delle risorse. Questi sistemi, sebbene impattanti per la vista e che ancora utilizzano molta plastica possono aiutare gli agricoltori a produrre di più consumando di meno, con evidenti risparmi.

Problematiche affrontate

Il tema del fuori suolo fa ancora tanto dibattere, ma se ben gestito può essere una valida scelta per gli imprenditori agricoli per migliorare la produttività e anche aumentare il periodo produttivo, anche se questo in parte si scontra con la stagionalità dei prodotti.

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